Una delle domande più comuni rispetto alla possibilità di intraprendere un percorso psicologico ha a che fare con il quando darsi questa possibilità.
Per molte persone infatti, spesso per noi stess* in primis, non è mai il momento adatto. “Ormai è troppo tardi” potrebbe pensare qualcun* o “forse non è ancora il momento adatto“, “non può più essermi utile ormai” e ancora “forse una volta avrebbe potuto funzionare, ma ora…“, “non ha senso perché non è ancora accaduta questa cosa…“.
Eppure alcune volte si avverte il bisogno o il desiderio di “farsene qualcosa adesso” che sia una cosa che è successa tempo fa, che sta succedendo ora o che potrebbe succedere in futuro.
Alcune volte infatti quello che viviamo nella nostra quotidianità si presenta ai nostri occhi in modo nuovo, inatteso. Potrebbe essere il caso di una stessa fatica o sofferenza che abbiamo conosciuto per anni, come una malattia, una relazione personale o professionale complessa e/o una certa esperienza personale che oggi invece ci appare in modo nuovo, sollevando interrogativi diversi dal solito e costringendoci a guardarla con occhi diversi.
Oppure potrebbe essere il caso di un cambiamento di vita importante, nuovi ruoli, responsabilità e/o doveri che ci mettono davanti una prospettiva di vita diversa da quella che abbiamo conosciuto finora, come quando si diventa genitori, partner, caregiver di una persona cara, si cresce o cambia professionalmente eccetera.
Alcune volte questi cambiamenti si annunciano per lungo tempo e ad un certo punto accadono, altre volte invece arrivano come ospiti inattesi e invadenti che irrompono nel nostro equilibrio sconvolgendolo.
Eppure quel momento in cui sentiamo il bisogno o il desiderio di “farcene qualcosa” è proprio quello il momento giusto per considerare di iniziare un percorso psicologico. Perché è proprio quando ci riconosciamo questo bisogno o desiderio che abbiamo lo spazio e le energie per elaborare ciò che stiamo vivendo.
Come scriveva Chiara Gamberale “Fra l’infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c’è adesso” e il nostro adesso, quando arriva, è il momento giusto per ciascuno di noi e in quell’adesso c’è:
– tempo per fare scelte diverse,
– modo di dare senso a ciò che ci sembra non lo abbia,
– spazio per immaginare alternative e un pezzo alla volta costruirle,
– la possibilità di tornare a stare bene con noi stess* e con le altre persone.

